Un’attrazione degna di nota, da non perdersi durante il periodo natalizio, è senza dubbio il presepe meccanizzato, che viene allestito ogni anno grazie al contributo dell’associazione “gli amici del presepe”.
Occupa una superficie di circa 70 mq, su cui sono collocate alcune centinaia di figure, per la maggior parte meccanizzate grazie a motorini elettrici.
Il tema centrale è naturalmente quello della Natività, ma sono anche rappresentati gli antichi mestieri da sempre presenti sul territorio di Campo Ligure.
Le prime figure del presepe vennero realizzate a fine ‘800 e nel 1910 il presepe dell’oratorio vide l’inserimento dei primi elementi in movimento.
Inizialmente il presepe era mosso da una ruota di bicicletta fatta girare per mezzo di una manovella; le statue mobili era collegate mediante cinghie ad un unico asse.
Con il passare del tempo, il presepe subì diverse trasformazioni e nel 1976 Macciò ripropose una grande edizione del presepio nell’atrio di San Sebastiano e Rocco. Da quel momento aumentò in maniera sensibile il numero delle statue e l’apparato scenico divenne sempre più complesso grazie alla collaborazione della figlia di Macciò, la professoressa Carla, ed il pittore ceramista De Vignola.