Da Perinaldo a Colle Termini

Prendendo come punto di partenza la piazzetta dove si trova il capolinea della corriera, ci si dirige verso est fino a raggiungere il cartello segnaletico in legno con le indicazioni per il Colle Termini.
Superata la “periferia” del paese, in pochi minuti si giunge all’inizio vero e proprio della mulattiera
Si procede fra fasce abbandonate e poi nel bosco tipicamente mediterraneo, caratterizzato da pini, lecci e roverelle. Il selciato quasi sempre presente con una pavimentazione a blocchi massicci e regolari, è delimitato ai bordi dalla vegetazione mediterranea di erica arborea e corbezzolo; a terra l’abbondante muschio testimonia dell’umidità e del fresco di questo versante. Man mano che si sale il panorama si fa più ampio su Baiardo.

La mulattiera si avvicina al crinale e lo svalica in diversi punti; il passaggio di versante è segnato ogni volta dal mutamento della vegetazione: a nord la foresta mista di sempreverdi e caducifoglie, l’erica, il corbezzolo, il muschio, l’agrifoglio; a sud la macchia scintillante e lucida di lecci e ginestre… In lontananza il mare.
Si giunge fino alla chiesetta di San Pancrazio, ideale luogo di sosta. Si affronta ora il tratto più impegnativo di tutto il tragitto, in quanto la salita si fa più erta che porta al Colle Termini.

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