Era il 1967 quando dalla mente di Carlo Marcello Rietmann, giornalista e critico letterario, nacque quasi per gioco il Festival, in una placida sera di mezza estate rinfrescata dalla piacevole brezza marina e dagli aromi della tipica vegetazione ligure.
Alle spalle dello spettatore la vista mozzafiato sulla costa ligure, di fronte la suggestiva scenografia naturale della Chiesetta di Sant’Agostino, in alto il cielo stellato ritagliato dai tetti delle antiche costruzioni in pietra.
Un tale scenario naturale d’eccezione ha dunque dato i natali e ha custodito nel tempo una manifestazione unica, in crescita di anno in anno, di cartellone in cartellone: qui ha transitato il Gothe del palcoscenico italiano, qui sono sbocciati registi e attori diventati poi grandi protagonisti della scena nazionale, qui sono nati spettacoli che hanno lasciato un segno indelebile. Visitare Verezzi è come entrare in un teatro naturale, immerso nei caldi colori di Liguria e percorso dai sottili profumi della vegetazione mediterranea.