Imponente realizzazione di di G.B. Marvaldi, che iniziò a progettarla nel 1686, è uno degli edifici tra i più rappresentativi del barocco ligure. La chiesa si eleva tramite un’ampia scalinata sul sagrato che si apre come vasto terrazzo sul mare, ha una scenografica facciata concava settecentesca dotata di un doppio ordine di paraste composite che si conclude con frontone mistilineo ed è adorna di pregevoli stucchi formanti originali specchiature. Lo slanciato campanile è opera tarda di Francesco Carrega del 1773. All’interno, costituito da un rettangolo con angoli smussati in cui si aprono cinque cappelle per lato, ritmate da un ordine di paraste, gli altari e preziosi stucchi sono settecenteschi. In una nicchia tra il secondo e terzo altare vi è collocato la famiglia di San Giovanni, gruppo ligneo policromo attribuito al Maragliano. Il presbiterio è affrescato ad opera di Francesco Carrega. La chiesa è chiamata “dei Corallini” perché la costruzione sarebbe stata finanziata anche con le offerte dei pescatori di corallo, un’attività scomparsa dopo una tremenda tempesta agli inizi del Settecento.