Sentiero Natura a Verezzi

Un percorso didattico che si sviluppa per sette chilometri ad anello, andando a toccare le quattro frazioni di Verezzi (Crosa, Poggio, Roccaro e Piazza) mettendone in evidenza il patrimonio geologico e naturalistico.
Il percorso è adatto a tutte le stagioni e ha inizio nei pressi dell’Ufficio Turistico, vicino al passaggio a livello di Borgio.

Il primo tratto attraversa una zona residenziale, rimanendo quindi su strada asfaltata. Dopo qualche centinaio di metri in salita, si incontra un parcheggio sterrato che segna la fine della zona abitata e l’inizio dell’itinerario naturalistico.
Il sentiero sale dolcemente, immerso nella tipica vegetazione mediterranea, fra euforbie, ginestre e lavanda.
Si può osservare anche la stratigrafia delle rocce della zona, dalle Dolomie di S. Pietro (230-210 milioni di anni) alla pietra di Verezzi (25-10 milioni di anni). La strada prosegue addentrandosi in una folta lecceta, con isolati pini marittimi.
Si risale quindi fino alla chiesa di San Martino e al Santuario di Maria Regina Mundi.
Il percorso si snoda poi sul bordo alto di una antica falesia alle spalle dell’abitato, passando nei pressi del celebre mulino fenicio. Da qui (punto più alto del percorso a 285 m) si possono osservare l’abitato di Borgio e tutte le frazioni di Verezzi.
Si prosegue poi tra una vegetazione bassa, fino alla zona del castellaro, una valletta fossile e sospesa, detta così per la vicina presenza di un castelliere dell’età del Ferro, di cui rimangono pochi ruderi della poderose mura difensive.
Per una breve e ripida discesa, ai margini di campi una volta coltivati a mandorli, si giunge a Crosa e si continua attraverso terrazzamenti sostenuti da mirabili muretti a secco.
Raggiunta piazza S. Agostino, rinomata sede del teatro estivo, si prosegue fin oltre Roccaro, nucleo più appartato e tranquillo. In alcuni caratteristici vicoli di queste antiche borgate si possono gustare le specialità gastronomiche locali in tipici ristoranti.

#borghidiriviera

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