Passeggiando da Dolceacqua ad Apricale, potrete addentrarvi nell’entroterra del Ponente ligure, alla scoperta della natura mediterranea, di piccoli borghi medievali che conservano storie e leggende, in cui sono conservati tutt’ora antichi saperi tramandati di generazione in generazione. Il sentiero regala ai visitatori esclusivi scorci pittoreschi, da immortalare come ricordo di una piacevole giornata. Un itinerario tranquillo che si svolge in poche ore e che può essere intrapreso durante un pomeriggio di mezza stagione, per una gita fuori porta diversa dal solito!
TAPPA 1:
Per raggiungere Dolceacqua è consigliabile utilizzare un mezzo proprio (automobile o moto), sebbene sia possibile raggiungerla da Ventimiglia grazie al bus di linea (Riviera Trasporti – linea 7). L’escursione ha inizio nel bel borgo di Dolceacqua: una visita al centro storico è assolutamente imperdibile. Inerpicatevi per i freschi caruggi ombreggiati, tra botteghe storiche e pittoreschi balconcini fioriti. Una volta raggiunta la piazza principale, inizia ora l’escursione vera e propria: subito si sale per i viottoli del suo centro storico che conducono tutti al Castello dei Doria.
TAPPA 2:
Continuiamo a salire, lungo il crinale del Colle Bregesti: la natura avvolge completamente il paesaggio, dando l’idea di essere precipitati in uno scenario da fiaba. Superata una fitta lecceta, spunta il Santuario della Madonna Addolorata dal quale si prende una strada carrabile che costeggia villette e campi, oltre a offrire viste panoramiche sulle Alpi Marittime. Dopo un paio d’ore di cammino, ecco che si scorge da lontano Perinaldo.
TAPPA 3:
Giunti ad un bivio, ecco che raggiungiamo Perinaldo, altro caratteristico borgo che merita una visita, soprattutto in quanto paese natale di Gian Domenico Cassini. Si prende la strada a sinistra, che salendo porta verso la nostra meta. A metà strada si trova il Rio Merdanzo, attraversabile grazie al caratteristico ponte in pietra di epoca medioevale. Dopo circa tre ore di cammino dalla nostra partenza da Dolceacqua ecco che si raggiunge il borgo di Apricale, famoso in tutta Italia per la presenza di opere artistiche ritratte sui muri in pietra delle abitazioni.