Pigna

Da una scenografica vegetazione dalla composizione variegata, vigneti e fitti boschi emerge il borgo di Pigna.

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Il borgo

Da una scenografica vegetazione dalla composizione variegata, tra arbusti sempreverdi, vigneti e fitti boschi emerge il borgo di Pigna, di cui recentemente sono state rinvenute tracce di primitivi insediamenti umani risalenti al periodo preistorico, facendo presupporre che il primitivo nucleo abitativo possa essere stato un pago del municipio di Ventimiglia. Le prime notizie attestate risalgono al medioevo, quando i conti di Ventimiglia fecero erigere un castello a scopo difensivo, posizionato in modo strategico da Ventimiglia verso Triora, collegando in questo modo la costa con l’entroterra ligure, piemontese e nizzardo.

La storia

Dal 1200 il borgo di Pigna passò sotto le direttive dei conti di Provenza, erigendolo a comune libero e autonomo anche da un punto di vista produttivo agricolo-pastorale. Successivamente l'intera vallata fu protagonista di intensi scontri tra fazioni guelfe e ghibelline, in particolar modo tra il Regno di Provenza e Repubblica di Genova la quale vennero placate con la cessione delle terre ad Amedeo VII di Savoia, attestata su pergamena conservata presso l'archivio comunale. In epoca moderna il territorio entrò a far parte della Repubblica Francese, Regno di Sardegna e in ultimo Regno d'Italia. Pigna è storia ma anche sport: gli appassionati escursionisti, con un tragitto che assembla oliveti e castagneti ai boschi circostanti, possono raggiungere la Margheria dei Boschi, un luogo unico e considerato il più grande della regione per ampiezza e varietà delle specie arboricole presenti. Inoltre sagre dedicate ai prodotti tipici territoriali, il fungo in primis, completano il variegato panorama offerto da madre terra.

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