Borghi di Riviera > I borghi più belli d'Italia > Lingueglietta
Lingueglietta è stato un antico e importante feudo dei signori Della Lengueglia, tipico borgo di crinale, dove l’urbanistica medievale, con le sue vie longitudinali a diversi livelli, collegate da vicoli con volte ed archi, compone un insieme di alto pregio ambientale. La trecentesca parrocchiale, posizionata in alto e rimaneggiata più volte durante il periodo barocco, conserva un portichetto della costruzione originaria. Oltrepassato il borgo si arriva dove in antichità si svolgeva il mercato, punto focale degli scambi commerciali e della vita dell’abitato. Nelle vicinanze è possibile vedere la chiesa duecentesca di San Pietro, trasformata nel 1500 in fortezza contro le incursioni saracene: al suo interno presenta un pavimento con lastre in arenaria ed un’elegante abside semicircolare aperta da tre monofore a strombatura esterna, mostrando elementi architettonici vicini al romanico lombardo.
Nel 1049 Anselmo Quaranta,
della dinastia dei Lengueglia, riceve dinasticamente in dono le terre in cui è
compresa l'odierna Lingueglietta da parte dei marchesi di Clavesana; in questo
modo la famiglia feudale decide di dare il proprio nome al borgo. Le prime
notizie certe sull'abitato le abbiamo dal 1100, in cui Vinguilia nasce e si
sviluppa come comune di natura rurale, diventando il punto focale di tutte le
vicende che coinvolsero la vallata, riuscendo nel corso del tempo a mantenere
l'indipendenza dalla Repubblica di Genova. Il 1284 è una data significativa
perché il borgo contribuisce alla battaglia della Meloria con oltre una
cinquantina di marinai al servizio di Genova. In periodo medievale, poco alla
volta il potere feudatario si disgrega, andando verso l'autonomia che
raggiungerà in breve tempo. nei secoli successivi seguirà le vicende dei comuni
limitrofi, arrivando a far parte dell'Unità d'italia nel 1861. Oggi il borgo di
Lingueglietta si presenta ai suoi visitatori rinnovato, con caratteristici
caseggiati posizionati a strapiombo sulla vallata, pur mantenendo inalterata la
classica struttura medievale. Il cuore della vita civile era la loggia
municipale, posizionata al di sotto dell'archivolto conserva ancora le secolari
unità di misura in pietra, con cui si misurava l'olio, il vino e il grano. Il
borgo originario si è sviluppato intorno al castello e alla chiesa medievale, e
del periodo feudale rimane l'aggregato di edifici composto da vicoli stretti
che salgono e scendono verso la campagna circostante, mentre del castello dei
signori feudali rimangono visibili solamente i ruderi medievali.