La denominazione dialettale di questo antipasto tipico di Moneglia proviene dalla dizione prettamente genovese “mettere a scabescio“, ossia il modo di preparare certi pesci, quali sgombri, alici, anguille.
1/2 kg di pesce carpione
100 g di farina
1 bicchierino d’aceto
olio di semi per la frittura
2 spicchi d’aglio
1 limone
1 cipollina
1 ramoscello di salvia
Infarinare e fare friggere, quindi marinare con l’aceto la frittura di pesce aggiungendo spicchi d’aglio, fettine di cipolla, fettine di limone e cime di salvia.
Passata un’ora dall’inizio della marinatura, presentare il pesce su un piatto di portata, facendo colare il liquido e gli ingredienti usati per la marinatura.