La pecora brigasca, una popolazione ovina della Val Roya, ha avuto origine con tutta probabilità dallo stesso ceppo della frabosana: con il suo latte e con tecniche e attrezzi legati alla tradizione millenaria della transumanza si produce la toma (un formaggio di forma irregolare conosciuto anche con il nome di sora). Si ottiene unendo il caglio al latte proveniente dalla mungitura serale e quello del mattino. Le forme di formaggio sono poi salate a secco utilizzando sale marino, per poi esser messe a stagionare in luogo fresco, su tavole in legno, per un paio di mesi.